A lle porte della legge di bilancio 2024, come di consueto l’Italia si appresta a vivere momenti di tensione politica e sociale, dovendo prevedere stanziamenti anche per il settore sanitario.
Nella Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2023 si legge che “La riforma fiscale è una delle principali iniziative strutturali che il Governo intende mettere in campo. (…) Sempre nell’ottica di un recupero del reddito disponibile delle famiglie, la legge di bilancio finanzierà anche il rinnovo contrattuale del pubblico impiego, con una particolare attenzione al settore sanitario”.
La legge di bilancio 2024 prevederà quindi stanziamenti, per il triennio 2024- 2026, da destinare al personale del sistema sanitario e per incentivare gli investimenti nel Mezzogiorno. Verrà inserito anche un finanziamento dei lavori di adeguamento delle tecnologie e presidi sanitari funzionali all’accoglimento dei pellegrini del Giubileo 2025.
A completamento della manovra di bilancio 2024-2026, per quanto riguarda la sanità il Governo dichiara quali collegati alla decisione di bilancio i seguenti disegni di legge:
– in materia di riorganizzazione e potenziamento dell’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario nazionale e dell’assistenza ospedaliera;
– Delega in materia di riordino delle professioni sanitarie e degli enti vigilati dal Ministero della salute.
Per quanto riguarda i livelli di spesa a legislazione vigente, rispetto alle precedenti previsioni del Def, si segnala un lieve incremento di risorse per la sanità. Nel documento dello scorso aprile si prevedeva per il 2024 una spesa sanitaria di 132,737 mld al 6,3% del Pil. Nel 2025 il Def prevedeva una spesa di nuovo in crescita a 135,034 mld ma con un impatto sul Pil del 6,2%. Per il 2026 la spesa saliva ancora a quota 138,399 mld ma l’incidenza sul Pil rimaneva costante al 6,2%.
Nella Nadef a legislazione vigente si ha per il 2024 una spesa di 132,946 mld pari al 6,2% del Pil. Nel 2025 si sale a 136,701 sempre al 6,2% del Pil. Infine nel 2026 si prevedono 138,972 per la sanità con un’incidenza in calo al 6,1% sul Pil.
Le premesse ci sono, cosa accadrà lo vedremo nelle prossime settimane.
Resta aggiornato, seguici su Linkedin e iscriviti alla nostra newsletter.