I l Tribunale di Padova ha emesso una sentenza storica, condannando una casa di riposo del Canavese a risarcire con 500mila euro i familiari di un uomo di 82 anni, deceduto a seguito di complicazioni legate al Covid-19 nell’autunno del 2020. Questo risarcimento, mai precedentemente concesso in simili circostanze, rappresenta un importante precedente legale per le famiglie delle vittime del virus all’interno delle Residenza Sanitarie Assistenziali (Rsa).
Il Tribunale ha stabilito che l’infezione era riconducibile direttamente alle prestazioni fornite dalla Rsa e ha riconosciuto che l’assistenza ricevuta dall’anziano era caratterizzata da una “marcata negligenza”, che ha limitato le sue possibilità di sopravvivenza del 25%. La salute già fragile dell’uomo, aggravata da un decadimento cognitivo, è stata un fattore determinante nella sua morte a causa di insufficienza cardio-respiratoria legata alla malattia.
La sentenza, potrà avere un impatto significativo su come verranno gestite le responsabilità legate alle infezioni da Covid-19 nelle Rsa e suggerisce la necessità di miglioramenti nell’assistenza e nella risposta sanitaria in queste strutture.
Il caso ha evidenziato le difficoltà e le mancanze che tante famiglie hanno vissuto durante la pandemia e rappresenta un passo importante per la giustizia delle vittime del Covid e di una assistenza sanitaria che soprattutto nelle Rsa non si è forse dimostrata all’altezza.
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